CASALE CHE SPERPERA. ASILO NIDO IL CASTELLO: TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA? Mentre i genitori lamentano gli alti costi delle rette (più care che non a Torino) il Comune è in difficoltà per le continue spese.


L’asilo nido aperto solo nel novembre del 2009 e fiore all’occhiello del sindaco Battaglion (ex maestra) comincia a far vedere i lati negativi.
 Il Castello sarà anche bello, marcondirodirondello, però è costato tanto, è mezzo vuoto,costa tantissimo ai genitori e ancora di più alla comunità.  In più chi lo gestisce è in perdita (alla faccia dell’occupazione).
Progettato per un totale di 60 bambini è utilizzato per poco più del 50% (35 bimbi fino a ottobre 2011 e 30 nel 2010), è costato 1milione e 600mila € (di cui 185mila messi dalla Regione Veneto) e benché il Sindaco Battaglion abbia scritto che i bimbi sono “accolti in spazi accuratamente progettati e arredati” è stato necessario spenderne altri  perché mancava l’impianto di condizionamento (errore di progettazione? se si non sarebbe il caso di chiedere i danni?).
La cooperativa Insieme Si Può che lo gestisce ha subito nel 2011 una perdita di 38.000 € (benché chieda 714 €/mese per bimbo a tempo pieno) e i genitori  nell’ultima riunione del Comitato di gestione si sono lamentati delle rette mensili troppo alte che variano da 400 a 500 €/mese a seconda della fascia di Isee. La Regione contribuisce con 90 €, il resto lo mette la comunità (da 124 a 224 € al mese e nel 2010 ne ha messi quasi 20.000!!!)  
Nel recente dossier “Asili nido comunali”, realizzato  a cura dell’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva (un movimento di partecipazione civica che opera in Italia e in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori), emerge che le rette applicate al servizio di asilo nido comunale per la frequenza a tempo pieno (in media 9 ore al giorno per un Isee di 20.000€ ) sono quelle riportate nella tabella (righe in verde chiaro).


REGIONE
o
CITTA’
ASILI NIDO
SPESA MEDIA MENSILE
2010/11
ITALIA
€ 302
VENETO
€ 336
TREVISO
€ 300
TORINO
€ 368
CASALE  
€ 500

Anche nell’inchiesta svolta da Altroconsumo, l’associazione di consumatori più diffusa e rappresentativa in Italia, emerge che per  un orario 7.30/17.30 la città più cara in assoluto è Torino con 368 € per un Isee di 20.000 € e 170 € per un Isee di 10.000 € (vedi riga azzurra in tabella). A Casale con un orario 7.30/16.30 la retta è rispettivamente di 500 e 400 euro (vedi riga gialla in tabella).
Conti alla mano qualcosa non quadra.  Insomma è come se uno aprisse un ristorante e oltre ad aver investito un sacco di soldi e fatto debiti  pagasse anche chi va a mangiare!!  
Quando si tratta di un investimento pubblico questo non può accadere e per fortuna l’asilo non funziona a pieno regime perché altrimenti i costi sarebbero raddoppiati (ben 40.000€ annui).

Considerando che le rette mensili de Il Castello confrontate con quelle degli asili nidi privati della zona si equivalgono (quando anche non superiori) viene da chiedersi se non sarebbe stato preferibile dare ai genitori lo stesso contributo senza costruire l’asilo? avremmo risparmiato ben 1 milione e 600mila euro da destinare ad altri settori sociali, magari a quegli anziani che hanno contribuito a che Casale diventasse quello che è diventato e che ora non hanno neppure una visita dai servizi sociali comunali.
Ma forse il problema sta proprio qui: bisognava costruirlo a tutti i costi.
Ricordo che dieci anni fa l’Amministrazione commissionò uno studio (pagato 30mila euro) per capire quali fossero gli andamenti demografici e stabilire così le priorità per l’edilizia scolastica e tra queste non c'era l'asilo nido ma il quartiere del Montenero fu proprio indicato come il primo a dover essere edificato, anzi l’unico! Strano vero?