PISTA CICLABILE LUGHIGNANO-CASALE.


Progettata oltre dieci anni fa dal centrodestra che aveva lasciato anche i soldi per realizzarla. PERCHE’ NON DIRLO?

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 Un cittadino di fronte ad un'opera pubblica non si chiede se chi  l'ha realizzata sia di  destra o di sinistra, la utilizza e basta. Sta semmai al pubblico amministratore  metterlo nelle condizioni di giudicare condividendo anche il merito con tutti quelli che l’hanno resa possibile. Questa è, prima che bon ton politico,  ONESTA' INTELLETTUALE. Accreditarsi totalmente meriti anche di altri è tutt'altra cosa.  Questo da un po’ di tempo accade nel settore delle opere pubbliche a Casale sul Sile.


 Ho sentito sulla ciclabile Lughignano - Casale  l’ex sindaco prof. Carlo Pillon che ha dato ben altra versione di quella riportata sul sito web comunale.

La ciclabile era stata pensata dalla giunta  De Santi (giugno 1995 - maggio 1999,che si affidò per la progettazione all’ing. Pisanelli, ed era pronta per essere appaltata dalla giunta Pillon (giugno 1999 - ottobre 2001) per un importo  3,6 miliardi di lire finanziato dalla Cassa depositi e prestiti.

Durante il suo mandato il sindaco Pillon era anche componente dell’assemblea del Consorzio del Sile Piave (che poi diventerà l’Azienda “Sile Piave spa”) e da parte di uno dei membri dell’esecutivo del Consorzio e capo dei revisori dei conti  di Casale venne invitato a parlare con Francesco Borga (allora consigliere di Veneto Sviluppo la società di investimenti partecipata al 51% dalla Regione Veneto).

Borga gli suggerì di attivare l’iter per  inserire l’opera nel progetto di ripristino della gronda lagunare (progetto PALAV) che aveva  nel frattempo stanziato ingenti investimenti per la depurazione  della laguna.
Si trattava di  convogliare verso Quarto d’Altino  le acque fognarie  di Lughignano permettendo la contestuale dismissione del depuratore (2001) e la realizzazione della pista ciclabile sopra la rete fognaria dividendo le spese con il Consorzio del Sile Piave.

Il progetto originario venne sospeso e, dunque, non si procedette all'appalto, pur esistendone le condizioni e i finanziamenti, per le buone novelle provenienti dalla Regione e comunicate dallo stesso Borga;  i finanziamenti furono accantonati a bilancio (3,6miliardi di £) con l’ intenzione di investirli  per la realizzazione delle scuole per l’infanzia (come  verrà poi fatto dalla giunta Battaglion che si trovo i soldi già pronti senza tanta fatica ma che le realizzerà in un altro luogo rispetto a quello originario di via Trento-Trieste).

Nell’ottobre del 2001 Pillon venne però sfiduciato per questioni interne alla coalizione (mai chiarite pubblicamente) e alle elezioni del maggio 2002 vinse l’attuale sindaco Battaglion  che impiegherà 10 anni per  inaugurare una ciclabile già progettata e finanziata ma non esiterà a prendersi  meriti non propriamente suoi.

Infatti solo nell’estate del 2005 stipulerà l’accordo di programma con il l’ex Consorzio Sile-Piave  per una una previsione di spesa di 938.000,00 euro a carico del Comune e di 760.000,00 a carico dell’Azienda Sile Piave,  lo stesso accordo che aveva avviato l’ex sindaco di centrodestra Pillon.
Perché non dirlo? Come detto correttezza politica esigerebbe ben altro. 
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I percorsi ciclabili a Casale sul Sile sono sei:

1    a Conscio solo per un tratto di via Peschiere;

2    sul lato destro di via Schiavonia Casale verso Preganziol (ultimata fino all’ex Racimolo);

3    sul lato sinistro della provinciale 64 (via Trento e Trieste) verso Mogliano V.to (ultimata fino a via Torcelle);

4    sul lato sinistro della provinciale 67 (via San Michele fino al confine con Quarto d'Altino)

5   sul lato destro della provinciale 64  (via Belvede-re) che dalla rotonda di Casale (quella costruita dalla Provincia su proposta del centrodestra)  va verso la caserma dei Carabinieri (in ultimazione);

6    sul lato destro della provinciale 64 che da Lughignano porta a Casale (non ancora completamente  ultimata).