al Presidente dell’Ente regionale Parco naturale del fiume Sile dott. Alberto Magaton
INTERPELLANZA N. 02/2011 del 12/03/2011. Presentata ai sensi dell’art. 41 del Regolamento Amministrativo del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile
Preg.mo Signor Presidente,
premesso che
in data 4 marzo 2011 è stata pubblicata sul quotidiano Il Gazzettino di Treviso la notizia del ritrovamento di ingenti quantità di cromo esavalente nel Comune di Casale sul Sile in un'area collocata tra la strada provinciale n. 64 e la sponda destra del fiume Sile e destinata a piano di riqualificazione urbanistico, edilizia e ambientale;
la zona ricade negli azzonamenti interni al Parco regionale del fiume Sile;
considerato che
la protezione del suolo e del sottosuolo, della flora, della fauna, dell'acqua nonché la protezione e la valorizzazione del bacino idrografico nella sua funzione di risorsa idropotabile rientrano tra le finalità del Parco naturale regionale del fiume Sile
chiede di conoscere
quali provvedimenti siano stati attuati per l'accertamento del danno o dell'alterazione ambientale e per la eventuale contestazione e notificazione delle infrazioni.
Chiede inoltre che la risposta venga data in forma scritta e prima dei lavori del prossimo Consiglio. Per una migliore identificazione dell'area si allega estratto della cartografia del Piano Ambientale
Risposta dell'Ente Parco 21/04/2011 prot 1599/2011 Con riferimento alla notizia di cronaca di inquinamento da cromo in un'area, soggetta a tutela dell'Ente Parco, in Comune di Casale sul Sile, oggetto dell'interpellanza 2/2011 le indagini sono state delegate alla Polizia locale, che riferirà all'Autorità Giudiziaria procedente.
La bonifica del terreno spetta all'autore dell'inquinamento, qualora individuato, ovvero al Comune di Casale sul Sile.
L'Ente Parco del Sile, qualora messo a conoscenza dei risultati delle indagini, irrogherà rituale sanzione al responsabile dell'illecito e vigilerà sulle operazioni di bonifica.